martedì 10 marzo 2020

Stiamo a casa


Credo che in questo momento sia veramente importante condividere e mettere in pratica il più possibile quello che ci viene richiesto dallo Stato: stiamo a casa. So che molte persone devono comunque uscire per recarsi al lavoro, ma oltre a questo cerchiamo di essere tutti responsabili e evitiamo di mettere a rischio la nostra salute e quella degli altri. Il Coronavirus non è un'influenza e può avere conseguenze gravi per tutti: il paziente 1 di Codogno è un uomo giovane, dinamico e sportivo, che comunque ha dovuto trascorrere due settimane in terapia intensiva. Se non adottiamo tutti misure di prevenzione del contagio, presto potrebbero non esserci posti in terapia intensiva per i pazienti che ne hanno bisogno. Chi va a sciare o in crociera, alle feste, all'aperitivo etc non è furbo, è irresponsabile. Le prossime settimane saranno cruciali per monitorare l'andamento dei contagi, quindi non facciamoci prendere dal panico, non diffondiamo fake news e seguiamo le indicazioni delle autorità. Sfruttiamo questo periodo come un'opportunità per fare una telefonata a un amico che non sentiamo da tempo, cucinare insieme ai nostri familiari, giocare a Monopoli (o Risiko, Battaglia Navale, quello che preferite), leggere un libro, fare una full immersion di serie su Sky, Netflix o Amazon Prime Video. Nei prossimi giorni vorrei pubblicare un post su alcune serie da consigliarvi e ho dei romanzi da recensire, quindi spero di tenervi compagnia. Uniti ce la possiamo fare!

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