venerdì 18 dicembre 2015

Libri per Natale


Secondo me, regalare libri non è facile, a meno di non conoscere molto bene i gusti del ricevente. Mi è accaduto di consigliare con entusiasmo dei libri e poi sentirmi dire “Mah, a me non è piaciuto granché”. Credo che il libro sia un regalo piuttosto soggettivo, ma è comunque uno dei più gettonati per Natale, anche perché, diciamolo, è possibile cavarsela con una spesa di dieci o quindici euro. Ecco dunque qualche suggerimento se pensate di comprare in libreria i doni natalizi.



L’amica allegra e alla moda

Un buon romanzo per l’amica che segue tutte le mode e affronta sempre le avversità a testa alta? Zia Mame (trovate la mia recensione qui). Racconta le avventure di una ricca e bella signora un po’ svitata ma molto, molto simpatica. In alternativa, potete provare uno dei romanzi di Madeleine Wickham, il vero nome di Sophie Kinsella. Non li definirei capolavori, ma sono letture gradevoli che non risultano pesanti. A me erano piaciuti soprattutto La signora dei funerali e La compagna di scuola.


Il nipote adolescente

A quindici anni mi era piaciuto tantissimo Il giovane Holden. Se lo leggessi ora, magari non mi coinvolgerebbe così tanto, ma allora mi ero immedesimata molto nel protagonista. Fra l’altro, di recente è uscita una traduzione nuova per Einaudi (traduzione di Matteo Colombo e revisione di Anna Nadotti). Altrimenti, ho trovato molto carino Dov’è finita Audrey, della Kinsella: è la storia di un’adolescente alle prese con un periodo piuttosto brutto. È un romanzo molto delicato e per buona parte del libro non ci viene spiegato cosa è accaduto alla protagonista, che non esce più di casa e indossa sempre gli occhiali scuri. Verso i sedici-diciassette anni, infine, avevo apprezzato Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi. Come per Il giovane Holden, non so quanto mi piacerebbe se lo leggessi adesso, ma in quel momento capivo bene le ansie e le paranoie adolescenziali del protagonista.


L’amico trentenne con il contratto a tempo determinato

Una graphic novel di Zerocalcare (qui la recensione di La profezia dell’armadillo). 



L’anglofila

Avete un’amica che conosce perfettamente la storia del Regno Unito e ogni pomeriggio prende il tè alle cinque? Una che sogna di trasferirsi a Londra o Edimburgo, magari in un’antica dimora nobiliare? Ecco qualche suggerimento:
Ai piani bassi (recensione). Attraverso il racconto della vita non facile di una ragazza che inizia giovanissima a lavorare come sguattera e si trasferisce a Londra a sedici anni, ripercorriamo il conflitto di classe e i cambiamenti portati dalla Seconda Guerra Mondiale.

Eco (recensione). “In silenzio e a passo cadenzato, il maggiordomo andava e veniva dalla tavola del tè portando pane integrale imburrato, focaccine dorate e croccanti, miele di erica e dolce allo zenzero”. Ambientato in un castello scozzese, questo romanzo racconta le vicende di una famiglia piuttosto peculiare, i cui equilibri vengono scombussolati dall’arrivo di una parente francese.

Il ritorno del soldato (recensione). Un’impietosa e raffinatissima analisi dei rapporti interpersonali, sullo sfondo di un’elegante villa inglese.


L’amica che non trova l’uomo giusto

Provate con la racconta di racconti Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) della Morpurgo (recensione). L’autrice descrive un campionario di uomini affetti da varie manie e suggerisce che se una relazione ci fa stare solo male forse dobbiamo farci qualche domanda. 


L’amante degli animali

Alcuni anni fa avevo letto Io e Marley (da cui poi è stato tratto il film omonimo), la storia di una famiglia alle prese con un Labrador disobbediente e testardo, ma incredibilmente simpatico. Ho visto che poi sono usciti vari altri romanzi sulla falsariga di Io e Marley, c’è solo l’imbarazzo della scelta.


Il bibliofilo: adora i libri e ha letto di tutto

Qui si va sul difficile. Potreste provare con La biblioteca di Babele o L’Aleph di Borges… oppure un meno fantasioso buono acquisto di una libreria J