martedì 29 agosto 2017

Wonder - R. J. Palacio



Titolo: Wonder
Autrice: R. J. Palacio
Traduzione: Alessandra Orcese
Casa editrice: Giunti
Pagine: 285
Prezzo: 12 euro

Ebook disponibile




August, per gli amici Auggie, è un ragazzino nato con una grave malformazione del viso. Durante l’infanzia si è sottoposto a vari interventi chirurgici, quindi non è mai andato a scuola e ha trascorso i primi dieci anni della sua vita fra casa e ospedale, protetto dall’amore dei genitori e della sorella maggiore, Olivia. I genitori, però, pensano che per Auggie sia arrivato il momento di esplorare il mondo e gli propongono di iscriversi alla scuola media. Auggie all’inizio è comprensibilmente terrorizzato, perché sa che dovrà affrontare le reazioni dei compagni di fronte alla sua faccia. Si chiede se riuscirà a fare amicizia con qualcuno, se verrà preso in giro, come si comporteranno gli insegnanti nei suoi confronti. La scuola media è difficile per tutti, figuriamoci per lui che per anni ha indossato un casco in modo da non mostrare il proprio volto agli altri. Ma Auggie è anche un ragazzino assolutamente normale, che adora giocare con il proprio cane, è un fan sfegatato di Guerre Stellari e ogni tanto bisticcia con la sorella. Olivia è una ragazza fantastica, ha sempre cercato di non creare problemi perché sa che la situazione di Auggie non è semplice, ma al tempo stesso comincia a sentirsi schiacciata dal ruolo di “sorella del ragazzino con i problemi alla faccia”. Ogni capitolo è raccontato dal punto di vista di un personaggio diverso (Auggie, Olivia, i compagni di classe di Auggie etc) e la narrazione si dipana lungo tutto l’anno scolastico. Mi si potrebbe obiettare che sì, è un romanzo carino, ma è pur sempre un libro per ragazzi, che in alcuni punti sembra una favoletta, che c’è un po’ troppo ottimismo facile. A questa obiezione rispondo con una delle idee che stanno alla base di questo romanzo: non giudicare un libro dalla copertina, modo di dire inglese più o meno equivalente al nostro “le apparenze ingannano”. Senza dubbio, Wonder è un libro alla portata dei più giovani, ma ha tanto da insegnare anche a molti adulti. Perché dietro il viso di Auggie c’è una persona da scoprire, un ragazzino intelligente e spiritoso che cerca il proprio posto nel mondo.

Qui trovate la colonna sonora scelta dall’autrice.

Da Wonder è stato tratto un film che sarà distribuito in Italia dal 1 gennaio 2018.



mercoledì 16 agosto 2017

Le nostre anime di notte - Kent Haruf


Titolo: Le nostre anime di notte
Autore: Kent Haruf
Traduzione: Fabio Cremonesi
Casa editrice: NN Editore
Pagine: 166
Prezzo: 17 euro

Ebook disponibile


Addie e Louis sono vedovi e abitano nella cittadina immaginaria di Holt, in Colorado, a pochi passi l’uno dall’altra. Si conoscono solo di vista, ma un giorno Addie fa a Louis una proposta singolare: passare insieme le notti. “Non parlo di sesso”, spiega la donna. “Sto parlando di attraversare la notte insieme. E di starsene al caldo nel letto, come buoni amici”. Dopo un’iniziale perplessità, Louis decide di provare e i due iniziano un rapporto fatto di confidenze e racconti. Piano piano, fra Addie e Louis si instaura una grande complicità e si ritrovano a parlare degli eventi più intimi delle loro vite. Entrambi i loro matrimoni hanno attraversato dei periodi difficili, né Louis né Addie hanno raggiunto il successo professionale in cui speravano e ad un certo punto si sono ritrovati da soli. La loro relazione, però, non nasce dalla solitudine, ma dall’incontro di due persone che sentono di avere delle affinità. Inoltre, entrambi sono consapevoli di trovarsi nell’ultima fase dell’esistenza e decidono di andare incontro al destino tenendosi per mano. Il romanzo è permeato da un forte senso di urgenza e di incertezza su quanto tempo i protagonisti potranno ancora trascorrere insieme. Il loro legame non viene compreso dagli abitanti della cittadina di provincia in cui vivono, eppure sembra dare serenità al nipotino di Addie, spedito bruscamente dalla nonna quando i suoi genitori attraversano una crisi coniugale. Il senso di urgenza è probabilmente dettato anche dal fatto che questo romanzo è il testamento di Haruf: l’autore, infatti, lo scrisse dopo aver ricevuto la diagnosi di una grave malattia e non riuscì a vederlo pubblicato. Il desiderio di Haruf di terminare il libro si percepisce anche nello stile minimalista ed essenziale, che a me ricorda un po’ quello dei romanzi di Elizabeth Strout. Ci sono molti dialoghi, spesso le frasi sono brevi e nulla è ridondante, ma l’intensità dei sentimenti dei protagonisti arriva intatta al lettore.

Colonna sonora consigliata: Notturni, Chopin.

Dal romanzo è stato tratto un film per Netflix, disponibile del 29 settembre, con Jane Fonda e Robert Redford (trailer).