lunedì 30 aprile 2018

Libri letti ad aprile



Ho inaugurato il quarto mese dell'anno con Le regole dell'impegno di Anita Brookner (Beat, 10 euro, traduzione di Elena Dal Pra, ebook disponibile). Le protagoniste, Elizabeth e Betsy, sono nate entrambe a Londra nel 1948 e si frequentano dai tempi della scuola. Betsy, orfana di entrambi i genitori e cresciuta da una zia poco affettuosa, venera la famiglia di Elizabeth, senza sapere che i genitori dell'amica in realtà si detestano. Finito il liceo, Betsy riceve in eredità dalla zia del denaro e va a Parigi, dove incontra un ragazzo bello e animato da ideali rivoluzionari -siamo nel Sessantotto-, mentre Elizabeth sposa un uomo molto più anziano di lei, con la prospettiva di una vita familiare prevedibile e tranquilla. Invece intreccia ben presto una relazione clandestina con un uomo passionale e senza scrupoli, mentre Betsy cerca in tutti i modi di costruirsi la famiglia che le è mancata da bambina. Le vite di Elizabeth e Betsy si incrociano senza che le due amiche riescano mai a svelarsi davvero l'una all'altra. Questo romanzo mi ha ricordato un po' le opere di Elizabeth Strout: la trama è piuttosto semplice e domina invece l'analisi psicologica dei personaggi e dei motivi che li spingono ad agire in un certo modo o in un altro. Le regole dell'impegno non è un romanzo leggero: l'autrice indaga nell'animo delle protagoniste in modo impietoso e non risparmia nessun dettaglio al lettore.



Capirete che dopo averlo terminato sentivo la necessità di un libro un po' più lieve e ho scelto Nome d'arte Doris Brilli di Andrea Vitali (Garzanti, 15,81 euro, ebook disponibile). Siamo nel 1928 e il maresciallo Maccadò, di origini calabresi, è appena arrivato alla caserma di Bellano insieme alla fresca sposa Maristella. Il maresciallo è preoccupato per la moglie, che fatica ad adattarsi al clima ostile e mutevole del paesino sulle rive del lago di Como, ma ad occupare i suoi pensieri arriva un caso molto delicato. Doris Brilli, bella e promettente cantante, nativa del paese, è stata arrestata a Milano a seguito di un diverbio con un giovanotto che vanta amicizie potenti. La Brilli, invece, non può contare sull'aiuto di nessuno, non ha documenti e i carabinieri non trovano di meglio da fare che spedirla per un po' al paesello, in attesa che si calmino le acque. La vicenda di Doris, che si era allontanata da Bellano in seguito ad eventi poco chiari, scorre in parallelo a quella di Giannetta, figlia di Delmerio Passanò, aspirante vicedirettore del cotonificio locale, agitato dal progetto di trovare un buon partito a cui appioppare in modo permanente la ragazza, timida e sofferente di misteriose crisi di asma. Ad ingarbugliare la matassa poi ci si mette anche una tabacchiera appartenuta alla defunta moglie di Passanò, che scompare e ricompare in modo imprevedibile. Questo è il terzo romanzo di Vitali che leggo (dopo La modista e La figlia del podestà) e ha confermato la mia impressione su questo autore: descrive bene la provincia italiana e i personaggi che la animano, ognuno con le proprie fissazioni e idiosincrasie, e personalmente trovo i suoi romanzi gradevoli e divertenti. 

Anche per questo mese è tutto! Voi cosa avete letto?



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