venerdì 8 dicembre 2017

Mrs Palfrey all'Hotel Claremont - Elizabeth Taylor

Traduzione: Paola Mazzarelli
Casa editrice: Astoria
Pagine: 197
Prezzo: 16 euro

Ebook disponibile


Laura Palfrey è una signora anziana che, dopo essere rimasta vedova, decide di andare a vivere all’Hotel Claremont a Londra. Questa sistemazione le consente di avere vitto e alloggio senza spendere un capitale e di avere un po’ di compagnia. Mrs Palfrey, infatti, ha una figlia che vive in Scozia e un nipote che lavora al British Museum, ma nessuno dei due sembra intenzionato ad occuparsi di lei, se si eccettuano le sporadiche lettere che Mrs Palfrey si scambia con la figlia. L’hotel Claremont è abitato in gran parte da persone anziane come Mrs Palfrey, ognuna con le proprie fissazioni e i propri acciacchi. Il direttore dell’hotel non vede di buon occhio questo gruppo di vecchietti brontoloni e preferirebbe un altro tipo di clientela, ma non può cacciarli, quindi cerca di tollerarli. Un giorno, durante una passeggiata solitaria in città, Mrs Palfrey inciampa sul marciapiede umido e viene soccorsa da Ludo, un giovanotto squattrinato che aspira a diventare uno scrittore. Fra i due nasce un’amicizia imprevedibile: Ludo trae ispirazione da Mrs Palfrey per il proprio romanzo e Mrs Palfrey si diverte in compagnia di quel ragazzo un po’ strambo ma gentile. Mrs Palfrey lo presenta agli altri ospiti del Claremont come se fosse suo nipote, tanto quello vero non si è mai fatto vedere, dando vita a una serie di situazioni buffe. Anche Ludo tutto sommato è solo: sua madre fa la mantenuta e non prova grande interesse per le ambizioni intellettuali del figlio. Mrs Palfrey, invece, lo ascolta volentieri e gli fa dei piccoli regali. In Mrs Palfrey all'Hotel Claremont domina la difficoltà delle persone anziane, ormai ai margini della società e trascurate da amici e familiari, a far passare il tempo. Ognuno si inventa delle piccole attività per trascorrere la giornata, nella consapevolezza che nessuno dà importanza agli anziani e con il terrore di morire in solitudine durante la notte e di venire trovati solo il mattino dopo dalla cameriera. C’è anche lo spettro della malattia: cosa farò, si chiede ogni ospite del Claremont, se un giorno non sarò più autonomo? Dovrò accettare la carità di qualche parente o finirò in un ospizio? Mrs Palfrey all'Hotel Claremont, però, è anche un romanzo commovente e ironico, che ci ricorda che a volte possono bastare dei piccoli gesti per dare senso a una giornata. Non solo per gli anziani. 




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