Secondo me,
regalare libri non è facile, a meno di non conoscere molto bene i gusti del
ricevente. Mi è accaduto di consigliare con entusiasmo dei libri e poi sentirmi
dire “Mah, a me non è piaciuto granché”. Credo che il libro sia un regalo
piuttosto soggettivo, ma è comunque uno dei più gettonati per Natale, anche
perché, diciamolo, è possibile cavarsela con una spesa di dieci o quindici euro.
Ecco dunque qualche suggerimento se pensate di comprare in libreria i doni
natalizi.
L’amica allegra e alla moda
Un buon romanzo
per l’amica che segue tutte le mode e affronta sempre le avversità a testa
alta? Zia Mame (trovate la mia
recensione qui).
Racconta le avventure di una ricca e bella signora un po’ svitata ma molto,
molto simpatica. In alternativa, potete provare uno dei romanzi di Madeleine
Wickham, il vero nome di Sophie Kinsella. Non li definirei capolavori, ma sono
letture gradevoli che non risultano pesanti. A me erano piaciuti soprattutto La signora dei funerali e La compagna di scuola.
Il nipote adolescente
A quindici anni
mi era piaciuto tantissimo Il giovane
Holden. Se lo leggessi ora, magari non mi coinvolgerebbe così tanto, ma
allora mi ero immedesimata molto nel protagonista. Fra l’altro, di recente è
uscita una traduzione nuova per Einaudi (traduzione di Matteo Colombo e
revisione di Anna Nadotti). Altrimenti, ho trovato molto carino Dov’è finita Audrey, della Kinsella: è
la storia di un’adolescente alle prese con un periodo piuttosto brutto. È un
romanzo molto delicato e per buona parte del libro non ci viene spiegato cosa è
accaduto alla protagonista, che non esce più di casa e indossa sempre gli
occhiali scuri. Verso i sedici-diciassette anni, infine, avevo apprezzato Jack Frusciante è uscito dal gruppo di
Enrico Brizzi. Come per Il giovane Holden,
non so quanto mi piacerebbe se lo leggessi adesso, ma in quel momento capivo
bene le ansie e le paranoie adolescenziali del protagonista.
L’amico trentenne con il contratto a
tempo determinato
Una graphic novel di
Zerocalcare (qui la recensione di La
profezia dell’armadillo).
L’anglofila
Avete un’amica
che conosce perfettamente la storia del Regno Unito e ogni pomeriggio prende il
tè alle cinque? Una che sogna di trasferirsi a Londra o Edimburgo, magari in
un’antica dimora nobiliare? Ecco qualche suggerimento:
Ai piani bassi (recensione).
Attraverso il racconto della vita non facile di una ragazza che inizia
giovanissima a lavorare come sguattera e si trasferisce a Londra a sedici anni,
ripercorriamo il conflitto di classe e i cambiamenti portati dalla Seconda
Guerra Mondiale.
Eco
(recensione).
“In
silenzio e a passo cadenzato, il maggiordomo andava e veniva dalla tavola del
tè portando pane integrale imburrato, focaccine dorate e croccanti, miele di
erica e dolce allo zenzero”. Ambientato in un castello scozzese, questo romanzo
racconta le vicende di una famiglia piuttosto peculiare, i cui equilibri
vengono scombussolati dall’arrivo di una parente francese.
Il ritorno
del soldato (recensione).
Un’impietosa e raffinatissima analisi dei rapporti interpersonali, sullo sfondo
di un’elegante villa inglese.
L’amica
che non trova l’uomo giusto
Provate con la racconta di racconti Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) della Morpurgo
(recensione). L’autrice descrive un campionario di uomini affetti da varie manie e
suggerisce che se una relazione ci fa stare solo male forse dobbiamo farci qualche
domanda.
L’amante
degli animali
Alcuni anni fa avevo letto Io e Marley (da cui poi è stato tratto il film omonimo), la storia
di una famiglia alle prese con un Labrador disobbediente e testardo, ma incredibilmente
simpatico. Ho visto che poi sono usciti vari altri romanzi sulla falsariga di Io e Marley, c’è solo l’imbarazzo della
scelta.
Il
bibliofilo: adora i libri e ha letto di tutto
Qui si va sul difficile. Potreste provare con La biblioteca di Babele o L’Aleph di Borges… oppure un meno
fantasioso buono acquisto di una libreria J
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