Titolo:
Il lungo sguardo
Autrice:
Elizabeth Jane Howard
Traduzione:
Manuela Francescon
Casa editrice:
Fazi
Pagine: 511
Prezzo: 17.50 euro
Ebook disponibile
Avevo letto
alcune recensioni che presentavano questo romanzo come un testo imperdibile,
uno di quei libri da leggere assolutamente o forse, quantomeno, da sfoggiare in
salotto. Incuriosita, l’ho comprato e l’ho letto abbastanza velocemente. La
tecnica narrativa è senza dubbio interessante e credo innovativa per il periodo
in cui il libro fu pubblicato (1956): gli eventi sono raccontati a ritroso dal
1950 al 1926. All’inizio la protagonista, Mrs Antonia Fleming, sta organizzando
una cena per festeggiare il fidanzamento del figlio maggiore. Mrs Fleming è una
donna non più giovanissima ma ancora piacente, è benestante e vive in una bella
casa. Il fulcro di buona parte del romanzo è costituito da un’analisi minuziosa
e spietata del matrimonio ventennale di Antonia con Conrad, un uomo egocentrico
e curiosamente incapace di esprimere i propri sentimenti in modo convenzionale
(lo stile mi ricorda un po’ quello di Virginia Woolf). L’equilibrio precario di
marito e moglie si riflette nel rapporto con i figli: la comunicazione
spontanea e sincera risulta molto difficile e Julian e Deirde sembrano non
sviluppare un legame autentico con i genitori. Una famiglia disfunzionale,
diremmo oggi? Chissà, di sicuro poco serena. “Il lungo sguardo” è senza dubbio
molto interessante, ma in alcuni punti, secondo me, scorre con una certa
lentezza. Non mi è risultato sempre chiaro perché i personaggi si comportassero
in un certo modo, e ammetto che, se Antonia fosse stata una mia amica, avrei
avuto la tentazione di dirle “Ma lascia perdere Conrad, trovatene un altro più bello che problemi non ha” J Mi rendo conto però che sarebbe una
semplificazione un po’ ingenua. La stessa Howard (1923-2014) ha avuto
un’infanzia non felice e una vita sentimentale piuttosto turbolenta, che forse
cercava di razionalizzare traducendola in romanzi. Tutto sommato, “Il lungo
sguardo” mi è piaciuto, ma non lo consiglio a chi cerca qualcosa di divertente
e leggero: per apprezzarlo occorre una certa dose di pazienza.
Elizabeth Jane Howard con Kingsley Amis - suo terzo marito dal 1965 al 1983 - e un simpatico felino.
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