Humour (più o meno)
‘L’amore
in un clima freddo’ e ‘Inseguendo l’amore’, Nancy Mitford: nel primo trovate le
vicende di una ricca famiglia inglese negli anni Trenta e il disdicevole
matrimonio della bellissima (ma forse un po’ noiosa) Polly. Il secondo racconta
la storia di alcuni personaggi che in ‘L’amore in un clima freddo’ erano
secondari; forse è un filino meno divertente, ma resta molto gradevole.
Georgette Heyer:
aristocratici, complotti, fanciulle rapite… la Heyer costruisce trame perfette
e sorride con leggerezza (ma senza superficialità) dei propri personaggi.
Gialli/thriller
Non
sono fanatica del genere, ma suggerisco senz’altro Agatha Christie, Simenon e
Fred Vargas (delitti ambientati in una Parigi un po’onirica). Non mi
dispiacciono i romanzi di Alessia Gazzola: forse le trame presentano qualche
punto debole, ma i personaggi sono ben costruiti e i libri nel complesso
risultano avvincenti.
Varie ed eventuali
‘Storia
della mia fuga dai Piombi’, Giacomo Casanova: il noto seduttore, ritrovatosi
incarcerato ai Piombi di Venezia senza neanche sapere perché, invece di
perdersi d’animo organizza la propria evasione. I Piombi - chiamati così perché
i soffitti sono rivestiti di lastre di piombo, quindi all’interno fa caldissimo
d’estate e molto freddo in inverno - erano una prigione da cui nessuno era mai
scappato. Casanova descrive in modo molto divertente i propri compagni di
sventura e gli escamotage che ha
messo in atto per fuggire.
I
libri di Sophie Kinsella a firma di Madeleine Wickham: sono sostanzialmente
commedie, non aspettatevi capolavori, ma ritengo che siano prodotti decorosi
per distrarsi. Se volete fare pratica dell’inglese non sono troppo difficili e
al tempo stesso presentano molti vocaboli ed espressioni di uso quotidiano.
Margaret
Atwood: questa autrice canadese, classe 1939, ha scritto (e credo che scriva
tuttora) moltissimo. La sua produzione è vasta e spazia fra molti generi: dalla
narrativa alla poesia, passando per la saggistica. Nei suoi romanzi di solito sono
protagoniste le donne, di cui la Atwood indaga la psicologia con cura e senza
pietà.
‘Gemma
impura’, Alice Pung: la famiglia di Alice, originaria della Cina, emigra in
Cambogia e poi va in Australia per fuggire dal regime di Pol Pot. Tutti i
membri della famiglia tentano di ricominciare da capo in Australia, che all’inizio
sembra il paese delle meraviglie… La giovane Alice racconta con grande ironia
cosa significhi essere emigrati e dover ricostruire la propria identità.
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