Ovvero, tre suggerimenti veloci se volete evitare i classici vampiri melensi, fantasmi vendicativi, ragazzine indemoniate etc.
Il primo film è Zombie Strippers, uscito nel 2008 per la regia di Jay Lee. Il governo americano crea un virus che dovrebbe far risorgere i soldati morti sotto forma di zombie, cosa che potrebbe tornare molto utile vista la propensione bellica degli yankee. Ovviamente, come sempre accade in questi film, qualcosa non va per il verso giusto e va a finire che a diventare zombie sono le spogliarelliste di un night club. La più amata dagli avventori e chiaramente detestata dalle colleghe, interpretata dall'ottima Jenna Jameson, è la prima a trasformarsi in non morta. C'è un però: la mutazione l'ha resa ancora più sexy e le altre ragazze si dividono fra chi vuole farsi trasformare e chi invece dichiara guerra ai mostri... Sangue come se piovesse, arti e carne che volano dappertutto, humour non proprio inglese, ma nel complesso il film è molto più divertente di quello che ci si potrebbe aspettare.
'Finché ti morde un lupo, pazienza. Quel che ti secca è quando ti morde una pecora' (Arthur Bloch).
La seconda pellicola, sempre abbastanza trash, è Black Sheep (2006, diretto e sceneggiato da Jonathan King). Siamo in Nuova Zelanda, che, se non ricordo male, una volta è stata descritta come 'Un paese di tre milioni di persone e sei milioni di pecore'. Prati a perdita d'occhio, case a chilometri di distanza l'una dall'altra, un'economia in cui l'allevamento degli ovini è fondamentale. Ovvio che si cerchi di rendere le pecore sempre migliori e più forti, e anche qui c'è il classico esperimento che sfugge di mano e crea una razza di terrificanti pecore assassine. Secondo me è un'idea geniale: le pecore, da sempre simbolo della mitezza, trasformate in belve assetate di sangue (letteralmente). Se amate questo tipo di umorismo, è il film che fa per voi. Questo è il trailer italiano:
Per finire, un romanzo:
Diary of a Wimpy Vampire di Tim Collins, casa editrice Michael O'Mara Books, 222 pagine, 7.64 euro (titolo italiano 'Diario di un vampiro schiappa', Sonzogno, 192 pagine, 13 euro, traduzione di Giulio Lupieri). Come Edward Cullen, Nigel Mullet è diventato vampiro durante l'adolescenza, ma, a differenza del fascinoso e sbrilluccicante protagonista di Twilight, Nigel è impacciato con le ragazze, ha i brufoli e dei genitori imbarazzanti: insomma, è quasi un adolescente normale. Va in giro con il gruppo degli emo (ah ah ah!) e vorrebbe conquistare una compagna di scuola arrivata da poco, ma non è facile... Pensato per un pubblico giovane, questo romanzo è molto gradevole anche per gli adulti.
Buon Halloween!