Vi siete mai chiesti cosa vi porta a scegliere un libro piuttosto che un altro? A volte acquisto un certo libro perché mi piace l’autore, mi è stato consigliato da qualcuno o ho letto una recensione che mi ha incuriosita, ma più spesso i motivi delle mie scelte in fatto di libri sono di altro genere. Non sono sempre razionali, anzi, a pensarci bene mi rendo conto che possono essere connessi con aspetti emotivi dei quali non sempre sono consapevole nel momento in cui prendo un volume dallo scaffale della libreria, sfoglio qualche pagina e lo porto a casa con me. Chissà poi se sono io a scegliere quel libro o, viceversa, in qualche modo è il libro che sceglie me.
Credo che uno di questi
meccanismi estremamente personali mi abbia guidata, forse un po’ a mia
insaputa, anche nella scelta di Il lungo inverno di Ugo Singer, di Elisa
Ruotolo. Sulla copertina troviamo i protagonisti del racconto, cioè la
tartaruga Ugo e il topolino Sam, realizzati, come tutte le illustrazioni del
testo, da Chiara Palillo. A guardarli ora capisco che lo stile delicato mi
evoca quello di Beatrix Potter, i cui personaggi mi hanno tenuto compagnia
durante l’infanzia. La storia racconta l’amicizia fra due creature che non
potrebbero essere più diverse: la tartaruga Ugo è lenta, vive a lungo e coltiva
con tenacia il sogno di vedere il mondo e le stagioni, mentre il topolino Sam
ha a disposizione una breve esistenza e si accontenta di trascorrerla quasi
tutta nello scantinato buio e umido nel quale il caso lo ha fatto nascere.
Nonostante il carapace che lo rallenta e il letargo che la sua natura gli
impone, Ugo vuole scoprire cosa c’è fuori dai confini che conosce da quando è
nato. D’altronde, i suoi genitori erano riusciti a fuggire insieme da un
allevamento, e, nonostante i timori di sua madre, Ugo non si rassegna a una
vita nascosta. Sam, dopo un’iniziale resistenza, lo aiuterà a realizzare il suo
sogno.
In questa fiaba moderna e
poetica, accompagnata dalle illustrazioni evocative, non c’è una morale
esplicita. Ogni lettore può quindi ricavare il messaggio che preferisce. A me
piace pensare che in ognuno di noi può esserci un po’ di Ugo: una parte sognatrice,
che è consapevole delle proprie limitazioni, ma continua a coltivare i propri
desideri, a immaginare un altrove e a creare un piano per arrivarci, prima o
poi.
Bompiani, 95 pagine, 16 euro, ebook disponibile.