"Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere" (Daniel Pennac, "Come un romanzo")
venerdì 18 aprile 2014
Salone del libro di Torino 2014
Dall'8 al 12 maggio si terrà il Salone del libro di Torino (al Lingotto). Il tema conduttore è il Bene e il paese ospite d'onore è la Santa Sede.
Potete trovare tutte le informazioni nel sito ufficiale.
mercoledì 16 aprile 2014
Non solo libri - Come mi vorrei(?)
Come si evince
dal titolo, oggi vorrei parlare non di un libro ma di un programma tv. In casa
mia di televisione se ne guarda poca, ma nonostante questo non manca mai
Telesette, detto anche “la Bibbia del telespettatore”. E proprio su Telesette
avevo letto della messa in onda su Italia1 di Come mi vorrei, condotto da Belén Rodríguez, che avrebbe dato
consigli di stile e moda a delle ragazze. “Ah beh, sarà simile a Ma come ti vesti?”, mi ero detta, e
avevo archiviato il tutto nella directory News
di scarsa rilevanza. Oggi invece trovo su Change.org una petizione per
chiedere la cancellazione del programma. A lanciarla è una ragazza padovana di nome
Camilla Bliss, studentessa di Scienze dell’Educazione e della Formazione, che
scrive: “Una ragazzina che
guarda questo programma è portata a pensare che l'unico modo per poter avere un
ragazzo ed essere accettata dagli altri, sia quello di cambiare radicalmente
per aderire ad un'immagine stereotipata e falsa dettata da una società omologante
… Io credo che non esista un modo sbagliato di essere e vestire e credo che
dobbiamo smetterla di rispondere soltanto ai canoni di bellezza dettati dalla
società”(al momento la petizione ha raggiunto 20.000 firme e una è la mia). Camilla
Bliss fa riferimento ad una puntata trasmessa qualche giorno fa, nella quale
una ragazza che ama vestirsi in stile dark viene giudicata troppo aggressiva e
derisa da due ragazzi, uno dei quali ammette candidamente che non gli piacciono
le ragazze intelligenti, preferisce quelle “un po’ tontolone”. Nell’episodio di
oggi, una ventiquattrenne acqua e sapone che dimostra al massimo vent’anni è
stata trasformata in una vamp simil trentenne con tanto di tacchi vertiginosi e
unghie lunghissime. Ora, io credo che spesso in queste trasmissioni i
partecipanti siano in realtà dei figuranti (cit. Caparezza), cioè degli attori
prezzolati, ma questo non incide sul messaggio complessivo: per essere
accettata devi adeguarti ad un modello unico di bellezza. Non devi essere
troppo intelligente o spiritosa perché altrimenti il tuo partner si sentirà
sminuito; metti un vestito corto, dell’intimo sexy e parla poco, che fa tanto
femme fatale misteriosa. Non ho citato l’intimo a casaccio: in uno dei video
presenti sul sito di Mediaset, una ragazza viene presa in giro perché ha nel
cassetto delle mutande normalissime che, per giunta, profumano di antitarme. Sarebbe
più opportuno spruzzarle di Chanel n.5? Che poi, a parte qualche feticista, non
mi risulta che gli uomini siano soliti annusare l’intimo delle compagne.
Mi sono chiesta
se pubblicare questo post non avrebbe contribuito al noto fenomeno del “Non
importa come se ne parla, purché se ne parli”. Mi rendo conto che il rischio c’è,
ma sono sensibile al modo in cui le donne vengono viste nella nostra società e
ho deciso di dire la mia nel piccolo spazio di questo blog.
Se volete
riflettere sulla donna nel mondo contemporaneo, vi consiglio la lettura di:
One-Dimensional Woman, Nina Power (“La donna a una dimensione”)
“La donna perfetta”, Ira Levin
“Ancora dalla parte delle bambine”, Loredana Lipperini.
P.s: si prega di astenersi da commenti tipo "Rosichi perché non sei attraente come Belén!" :-)
P.s: si prega di astenersi da commenti tipo "Rosichi perché non sei attraente come Belén!" :-)
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